Ticino e Grigioni

A spasso sul Verbano

Avviati i contatti con i produttori per collegare Ascona alle Isole di Brissago tramite una passerella galleggiante

  • 9 marzo 2018, 19:02
  • 23 novembre, 02:16
Presto se ne saprà di più

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I contatti con i produttori delle strutture galleggianti sono già stati avviati: è l'ultima indiscrezione emersa in merito al progetto per collegare Ascona alle Isole di Brissago tramite una piattaforma galleggiante di circa 3 chilometri, un un po’ come successe nel 2016 sul lago d'Iseo con l'installazione effimera dell'artista bulgaro Christo che in sole due settimane attirò 1 milione e mezzo di visitatori.

Del progetto si parla da qualche tempo e nelle ultime due settimane altre informazioni sono filtrate sui media cantonali, ma presto se ne saprà di più.

"Si tratta di un progetto serio": sono queste le uniche parole che siamo riusciti a scucire a Fabio Bonetti, direttore dell'Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli. Sul lago Maggiore la passerella resterebbe almeno 3 anni, e questo già lo si sapeva. Non si sapeva invece che i contatti con la ditta italiana di Verbania che ha prodotto le strutture galleggianti per il bacino lombardo sono già stati avviati anche per il progetto ticinese: un'ulteriore conferma di concretezza.

Poche invece le informazioni sul gruppo di promotori, del quale farebbero parte almeno un grande albergatore di Ascona e alcune banche. Investitori che insieme ai promotori avrebbero già ottenuto il necessario consenso dal Dipartimento del territorio, a seguito di un incontro a cui hanno preso parte anche funzionari del Dipartimento finanze ed economia.

La prossima settimana è comunque atteso un comunicato dei promotori che farà chiarezza sulle reali intenzioni. Oltre ai problemi pratici - sicurezza e navigazione in testa - restano soprattutto da chiarire gli aspetti finanziari: in Lombardia si spesero 18 milioni, mentre nel 2016 per un'idea simile - ma permanente - tra Ronco e le isole il cantone stimò un costo di 30 milioni. L'ordine di grandezza nel quale ci si muoverà sarà quindi verosimilmente questo.

Dario Lanfranconi

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