Le associazioni della sinistra radicale ticinese hanno protestato, lunedì mattina a Bellinzona, con un volantinaggio sul viale della stazione e l'occupazione degli uffici di Adecco, occupazione simbolica durata circa mezz'ora, per chiedere di abolire "il lavoro precario organizzato e sfruttato dalle agenzie interinali". La polizia non è intervenuta.
I manifestanti hanno chiesto la chiusura di tutte le agenzie definite, nel volantino, "neocaporali del 21mo secolo, che si appropriano di una percentuale del salario, un pizzo per aver procurato un lavoro malpagato e soprattutto precario. Così possono tenerti al guinzaglio, perché se non ti va bene e osi dirlo, sei cosciente che non ti chiameranno più".
Nel solo Ticino, si legge nel comunicato, nell'arco di una decina d'anni il numero degli interinali è raddoppiato, passando dai 5'800 del 2005 agli 11'500 dello scorso anno. "Numeri in espansione e date che dimostrano il ruolo delle agenzie interinali quale punta di lancia di sfondamento del padronato nella accellerazione della deregolamentazione del mondo del lavoro cantonale con l'accordo della libera circolazione".
Red.MM/M.Ang.
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