Due 21enne domiciliati nel Luganese hanno aggredito due agenti martedì sera durante il derby di hockey Lugano-Ambrì. I giovani sono stati fermati e "data la gravità dei fatti" nei loro confronti si ipotizza il reato di esposizione a pericolo di vita altrui, ha reso noto il Ministero pubblico. Secondo nostre informazioni i fatti sono avvenuti di fronte al bar Reseghina, dunque al di fuori della Resega.
I poliziotti picchiati, che non erano in tenuta antisommossa, sono stati curati al pronto soccorso e già dimessi. L’inchiesta è coordinata dal procuratore generale John Noseda.
Disordini nei pressi del cimitero
Le autorità segnalano pure che altre violenze sono avvenute al termine della partita in zona cimitero tra le opposte tifoserie. Durante i tafferugli, che sono stati sedati in breve tempo, sono volati sassi e bottiglie e sono state rovinate anche alcune vetture.
Secondo una prima ricostruzione all'origine dei tafferugli ci sarebbe uno striscione esposto alla Valascia, che ha avuto un seguito con repliche provocatorie durante il match della Resega.
Gobbi: "Sostegno ai nostri uomini in divisa"
"Ieri sera dopo il derby due agenti sono stati brutalmente picchiati e due ventunenni arrestati. Sostegno ai nostri uomini in divisa!", ha postato mercoledì mattina il direttore del Dipartimento delle Istituzioni Norman Gobbi su Twitter e su Facebook.
redMM/joe.p.
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CSI 12.05 - Il servizio di Agata Galfetti
RSI Info 25.09.2013, 14:38