Qualcuno sapeva degli abusi compiuti dall’ex monitore di due società sportive del Mendrisiotto, che sull’arco di una decina d’anni avrebbe approfittato di sette ragazzine. In almeno un caso (forse due) i genitori della vittima erano cioè al corrente del fatto che l’uomo avesse una relazione consenziente con la figlia; cosa vietata dalla legge se il minore ha meno di 16 anni. Hanno tollerato la situazione senza dire nulla, lasciando addirittura che i due andassero in vacanza assieme.
Al momento l’unico indagato resta il 39enne, in carcere dall’autunno scorso. Non è comunque da escludere che la procuratrice capo Chiara Borelli decida di aprire un procedimento penale anche contro di loro. Il magistrato potrebbe infatti ipotizzare una violazione del dovere di assistenza o educazione.
Si tratta – precisiamo – del periodo in cui l’imputato era attivo nel primo dei due sodalizi, che poi lo allontanò proprio a seguito di alcuni sospetti. Più sporadici (ma non meno gravi) i rapporti illeciti da lui avuti successivamente, militando nella seconda associazione. Rapporti a cui si aggiungono infine le aggressioni sessuali commesse per strada, ai danni di due o tre giovani.
Francesco Lepori
Dal Quotidiano:
02.10.2016: Abusi nel Mendisiotto, i genitori sapevano