La procura ticinese ha ufficialmente aperto un’inchiesta penale sul caso delle schede manipolate ad Arbedo-Castione, emerso durante lo spoglio di domenica. A coordinare le indagini è il sostituto procuratore generale Andrea Maria Balerna. Al momento i reati ipotizzati (contro ignoti) sono quelli di frode elettorale e incetta di voti.
La Cancelleria dello Stato aveva comunicato domenica - lo ricordiamo - che l’Ufficio cantonale di accertamento, constatando “irregolarità sistematiche”, aveva deciso “di annullare l’elezione del Municipio e del Consiglio comunale e di inoltrare una segnalazione al Ministero pubblico”.
Stando a quanto confermato in seguito dal cancelliere Arnoldo Coduri, il ritocco di una cinquantina di schede con il bianchetto - effettuato in modo “dilettantesco“ - era risultato evidente già a un primo controllo visivo durante il conteggio dei voti per l’Esecutivo. Si è quindi proceduto a una verifica anche per il Legislativo, dove è stata riscontrata la medesima problematica “su un numero di schede inferiore”, aveva detto la presidente dell’Ufficio di accertamento Flavia Verzasconi.
Tutto annullato ad Arbedo-Castione
Il Quotidiano 15.04.2024, 19:00