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Ticino e Grigioni

Aspettando il treno

Serata dibattito allo Spazio Officina di Chiasso: Le ragioni dei disagi ferroviari nel Basso Mendrisiotto. La mobilità regionale su rotaia sotto esame

  • 04.05.2018
  • 14:03

Ritardi, tempi di percorrenza medi più lunghi, disservizi. Sono alcune delle lamentele che, sempre più spesso, vengono espresse da pendolari e utenti dei treni TILO. Per questo i partiti politici di Chiasso e Balerna hanno promosso una raccolta firme per attirare l’attenzione a proposito dello scadimento del servizio TILO/FFS sulla tratta Chiasso – Balerna – Mendrisio – Lugano (e oltre). "Dall’introduzione del nuovo orario, nel dicembre del 2017, i tempi di percorrenza medi fra Chiasso e Lugano sono aumentati, così come sono accresciuti i disservizi anche a causa dell’entrata in funzione della linea verso Varese, la cui effettiva importanza è ancora tutta da verificare", si legge in un comunicato diffuso congiuntamente da tutte le forze politiche. Ma quale è la situazione reale? Quale bilancio si può stilare a quattro mesi dall’entrata in funzione del nuovo collegamento Mendrisio-Varese? E ancora, quale futuro per la stazione di Chiasso, che nei piani delle FFS dovrebbe essere destinata soprattutto al traffico regionale? Quali prospettive per la rete ferroviaria fra Lugano e Chiasso e dunque per la continuazione di Alptransit a sud?

Modem Evento affronta questi interrogativi nella serata dibattito tenutasi giovedì 3 maggio a Chiasso presso lo Spazio Officina. Diversi i relatori:

  • Denis Rossi, direttore Tilo SA;

  • Davide Dosi, municipale di Chiasso per Unità socialista, promotore della raccolta firme;

  • Roberta Cattaneo, responsabile Viaggiatori e coordinatrice regionale Sud FFS;

  • Riccardo De Gottardi, direttore della Divisione dello sviluppo territoriale e della mobilità del Canton Ticino;

  • Prof. Remigio Ratti, docente universitario ed esperto di trasporti;

  • Andrea Rigamonti, presidente Commissione regionale dei trasporti del Mendrisiotto.

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