Un territorio vasto multiforme come quello grigionese, con realtà urbane e rurali e differenze significative non solo linguistiche ma anche economiche e demografiche necessita di un Parlamento di 120 membri per garantire che tutti siano rappresentati: questo il parere del Governo retico, che oggi (lunedì) ha risposto negativamente a un atto parlamentare del Partito socialista, favorevole invece a una riduzione a 90 dei granconsiglieri. Non ci sarebbe nemmeno un risparmio in termini finanziari, perché si andrebbe verso una maggiore professionalizzazione.
In diversi altri cantoni, argomentava il PS, i Legislativi sono stati numericamente ridimensionati negli ultimi anni. Inoltre, tutte le altre istituzioni dei Grigioni, dai Comuni a quelle giudiziarie, hanno già subito riforme. Sul tema il popolo si era espresso nel 2008: una riduzione a 80 membri venne rifiutata con il 50,8% dei suffragi.
pon