Ticino e Grigioni

Bosia Mirra rilasciata ma indagata

Tutt'ora in stato di fermo l'uomo alla guida del furgone. Riaccompagnati in Italia i quattro adolescenti stranieri

  • 1 settembre 2016, 21:59
  • 7 giugno 2023, 23:02
La deputata socialista resta indagata

La deputata socialista resta indagata

  • ©Ti-Press

Lisa Bosia Mirra, deputata socialista in Gran Consiglio, è rientrata giovedì sera al suo domicilio dopo l’interrogatorio odierno ma resta indagata per favoreggiamento all’entrata illegale. Fermata in mattinata dalle guardie di confine, è accusata di aver fatto da apripista ad un furgone entrato in Svizzera attraverso il valico di San Pietro di Stabio, su cui viaggiavano quattro giovani migranti.

L’uomo , un 53enne bernese, che invece era alla guida del veicolo resta in stato di fermo, conferma la polizia cantonale in un comunicato. La procuratrice Margherita Lanzillo deciderà venerdì se rilasciarlo o richiederne l’arresto.

I quattro adolescenti fermati insieme ai presunti passatori non hanno chiesto asilo e sono quindi stati riaccompagnati in Italia.

Non è chiaro se vi saranno conseguenze politiche per la deputata: è troppo presto per prendere decisioni in questo senso, ci ha spiegato il presidente del PS, Igor Righini.

La vicenda ha tuttavia sollevato diverse reazioni (e una miriade di commenti sui social network); i giovani UDC hanno chiesto a gran voce le dimissioni di Lisa Bosia Mirra, l’MPS ha invece espresso solidarietà.

CSI/ab

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