Ticino e Grigioni

Buon avvio, poi un calo

Le stazioni sciistiche cominciano a tirare le prime somme stagionali, intanto si pensa a un erede del fallito progetto "Inverno in tasca"

  • 10 marzo 2019, 19:28
  • Ieri, 22:46
02:16

CSI 18.00 del 10.03.2019 Il servizio sugli impianti di risalita

RSI Info 10.03.2019, 19:00

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Di: CSI/FD/pon 

Era iniziata nel migliore dei modi la stagione sciistica nella Svizzera italiana, poi c'è stato un calo. Alle abbondanti nevicate di metà dicembre non hanno fatto seguito delle vacanze di carnevale altrettanto bianche, ma quasi tutti i responsabili degli impianti di risalita si sono detti comunque soddisfatti.

A Carì sono stati 30'000 i passaggi, un numero giudicato buono e stabile da Luca Müller: "Siamo sulle cifre dell'anno scorso, e questo ci fa piacere, ma non abbiamo la neve dell'anno scorso". Al Nara e a Bosco Gurin si era partiti alla grande, con un incremento degli incassi rispettivamente del 20 e 40/50%, ma di recente si è assistito a una flessione.

La parola d'ordine ad Airolo, invece, è stata "stabilità": "A fine febbraio abbiamo eguagliato quanto fatto nella passata stagione, non abbiamo avuto picchi eccezionali, ma una buona regolarità", ha dichiarato Mauro Pini. Soddisfazione anche a San Bernardino, che ha confermato i 5'000 passaggi.

Decisamente peggio è andata a Campo Blenio, che, complice il caldo, il brutto tempo e un'apertura solo parziale degli impianti, non ha ottenuto quanto sperato: "Di sicuro non sarà una buona annata, le perdite sono del 30%", ha commentato ai microfoni delle CSI Denis Vanbianchi.

Le quattro stagioni... in tasca

Dopo il naufragio del progetto "L'inverno in tasca", intanto, l'idea di un abbonamento unico per le stazioni ticinesi sembra poter rinascere dalle sue ceneri. Alcune di esse, infatti, stanno studiando una nuova proposta che andrebbe a toccare però tutte le stagioni. Ci sono già stati anche i primi contatti con il cantone.

02:09

CSI 18.00 del 09.03.2019 Il servizio di Romina Lara

RSI Info 10.03.2019, 19:56

Giovanni Frapolli, proprietario degli impianti di Bosco Gurin, ricorda la necessità di estendere l'attività a tutto l'anno, per far fronte anche ai cambiamenti climatici. Con una sola carta, quindi, si dovrà poter "sciare di inverno dove c'è la neve e divertirsi d'estate con attività come zipline, slittovie, biciclette,...". Questo in parallelo con il già esistente Ticino Ticket.

02:56

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