Sono già cominciati in Valle Calanca i lavori di sgombero del grande scoscendimento di lunedi sera a Molina-Buseno. Per diverse ore i geologi e i tecnici hanno fatto una valutazione della situazione ed è emerso che non vi sono pericoli imminenti di nuove frane per cui è possibile spostare il materiale sceso.
Dopo la frana in Calanca
Secondo l’ingegnere Marco Weisshaupt capo circondario dell’Ufficio tecnico cantonale, entro al massimo 24-36 ore dovrebbe essere resa agibile la vecchia strada di accesso per poter bypassare la frana e garantire il collegamento tra Grono e la Calanca interna. Lo scoscendimento, valutato a circa 5'000 metri cubi di materiale, è stato del tutto imprevisto. Fra l’altro l’istituto sismologico svizzero ha registrato in zona alle 18.52 di lunedi una scossa di magnitudo 1,3 della scala Richter.
Buone notizie anche per quanto riguarda l’erogazione della elettricità e dell’acqua potabile a Buseno. Si sta lavorando per il loro ripristino il più presto possibile.
CSI/mas
Dal TG12.30: