Dai 3 anni e 9 mesi ai 3 anni e 6 mesi: queste sono le condanne nei confronti dei sei imputati fermati il 16 ottobre scorso a Castelrotto, poco prima di rapinare un portavalori a Caslano. La Corte delle Assise criminali, presieduta dal giudice Amos Pagnamenta, ha dunque accolto principalmente le tesi accusatorie del procuratore pubblico Nicola Respini.
L'assalto al furgone portavalori era stato pianificato fin nei minimi dettagli già dalla primavera. Ancora, l'accusa ha mostrato fino all'ultimo che si trattava di una banda in piena regola e armata fino ai denti, dove ognuno degli imputati aveva un ruolo preciso.
La difesa nei giorni scorsi aveva invece giudicato "eccessive" le pene richieste, tanto da chiedere una sensibile riduzione, "considerando quelle che questi balordi disperati hanno scontato fino a oggi in tutta la loro carriera'". Per i difensori, gli imputati avevano infatti piani raffazzonati, erano male organizzati, con scarse informazioni su sistemi di sicurezza svizzeri e non si sono opposti all'arresto.
Red.MM/CSI