Ticino e Grigioni

Derby, gli ultras restano in carcere

Accolto l'istanza di Noseda: per i due 21enni due mesi di detenzione. Identificate altre persone. Appello della polizia agli hooligans

  • 26.09.2013, 13:37
  • 05.06.2023, 18:59
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Il caso è nelle mani del PG John Noseda

  • tipress

Rimangono in carcere i due ultras 21enni del Luganese autori dell'aggressione a due agenti di polizia avvenuta martedì sera a Lugano in margine al derby di hockey tra bianconeri ed Ambrì. Lo comunica oggi il Ministero pubblico.

Il giudice per i provvedimenti coercitivi, come da noi anticipato ieri, ha infatti accolto l'istanza d'arresto preventivo presentata in tal senso dal procuratore generale John Noseda, accordando una detenzione della durata di due mesi.

I due giovani sono accusati di diversi reati: lesioni, aggressione e minaccia contro pubblici funzionari, disobbedienza a decisioni delle autorità, nonché la messa in pericolo della vita altrui.

Diverse persone identificate

La polizia ha già identificato diverse persone che hanno preso parte agli scontri avvenuti fra tifoserie al termine della partita.

Appello della polizia: "Tifosi violenti, presentatevi"

"Si invitano in ogni caso eventuali testimoni dei fatti a segnalare alle autorità ciò che hanno potuto osservare o che hanno avuto modo di filmare o fotografare, così da facilitare e accelerare l'inchiesta in corso. Si invitano inoltre le persone che, in un modo o nell'altro, hanno preso parte agli episodi di violenza a presentarsi spontaneamente alle autorità inquirenti. Se così non avvenisse, saranno rese pubbliche le immagini raccolte e che li ritraggono", si legge infine nel comunicato.

redMM

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