Derby: il picchiatore è recidivo

Uno dei due giovani fermati martedì sera per aver aggredito due agenti in borghese nei pressi del Bar Reseghina a margine del derby tra Lugano ed Ambrì, ad inizio febbraio era già stato coinvolto nel pestaggio di due poliziotti al carnevale diMontagnola. Lo conferma nel pomeriggio di mercoledì il Ministero pubblico.

Intanto in tarda mattinata, dopo l’interrogatorio, il fermo momentaneo dei due giovani - entrambi 21enni e domiciliati nel Luganese - è stato confermato dal PG John Noseda e tramutato in arresto.

I due facinorosi sono stati denunciati per aggressione, violenza o minaccia contro i funzionari e lesioni. E data la gravità dei fatti si ipotizza nei loro confronti anche il reato di esposizione a pericolo di vita altrui.

Al momento sono detenuti nel carcere della Farera. Entro le prossime 72 ore si attende la decisione del Giudice dei provvedimenti coercitivi e secondo delle indiscrezioni che abbiamo raccolto si andrebbe verso la conferma della detenzione.

Aeschlimann: "All'interno della pista non è successo niente"

L’HC Lugano ha preso posizione sull’accaduto nel pomeriggio per voce del dirigente Jean-Jacques Aeschlimann: "All'interno della pista non è successo niente. Era presente anche il vicepresidente della Commissione sicurezza della Lega e ha confermato che la situazione era assolutamente tranquilla".

Tafferugli al cimitero e all'ospedale

Oltre agli scontri avvenuti dopo la partita all’altezza del cimitero sono confermati anche i tafferugli accaduti all'interno della sala del pronto soccorso del Civico, subito soffocati dalla polizia. Per i pazienti dell’ospedale non c'è comunque stato pericolo.

Joe Pieracci