Ticino e Grigioni

Dodici anni di carcere per abusi sulla figlia adottiva

“Colpa di inaudita gravità”. Per l’imputato, arrestato immediatamente alla fine del procedimento, anche il divieto a vita di svolgere attività a contatto con minori

  • Ieri, 17:25
  • Ieri, 23:48
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L'accusa ha parlato di oltre 200 episodi

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Di: RSI Info/M. Ang. 

Un 67enne è stato condannato a Lugano per abusi sessuali sulla figlia adottiva. Per l’imputato è stato confermato l’atto d’accusa. La Corte, presieduta dal giudice Amos Pagnamenta, ha parlato di colpa di inaudita gravità. La pena inflitta è di 12 anni di carcere più il divieto a vita di svolgere attività a contatto con minorenni. Il 67enne era arrivato a piede libero (con misure sostitutive dell’arresto), ma in ragione del pericolo di recidiva e del pericolo di fuga, la Corte ha disposto il suo arresto immediato. Terminato il dibattimento, quindi, è stato tratto in arresto.

L’uomo era stato accusato di aver violentato per dieci anni, a più riprese, la giovane. Nell’atto d’accusa, la procuratrice Chiara Buzzi parla di più di 200 episodi di rapporti sessuali, anche completi, che sarebbero avvenuti in casa da quando la vittima aveva 8 anni. L’accusa aveva chiesto una pena di almeno 10 anni di carcere.

Durante il processo il 67enne ha negato di essere un pedofilo, spiegando di non aver avuto rapporti con la figlia quando era una bambina, questo nonostante la Corte lo abbia messo di fronte alle dichiarazione della giovane e a messaggi via chat. L’uomo ha indicato di aver avuto il primo rapporto con la giovane quando lei aveva 16 anni, il tutto nel contesto di “un rapporto consensuale completo, nato da una passione reciproca”.

L’uomo ha raccontato di essersi innamorato della figlia quando la moglie stava morendo per una malattia e di aver instaurato con la giovane un vero e proprio rapporto di coppia. Questo ammettendo che all’epoca non capisse il danno che le stava facendo e che ora ciò gli è più chiaro grazie al percorso psichiatrico che sta effettuando.

L’uomo non era infatti stato incarcerato ma obbligato a seguire una serie di misure, tra le quali una terapia psichiatrica e il divieto di contattare la figlia. Il processo si è tenuto a porte chiuse per la delicatezza del caso.

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12 anni per abusi su figlia adottiva

Il Quotidiano 11.03.2025, 19:00

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RG 12.30 del 10.03.2025 - Il servizio di Francesca Calcagno

RSI Info 10.03.2025, 15:42

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