La febbre del Lotto e dell’Euromillions che sta impazzando a nord delle Alpi, in Ticino si è diffusa a macchia di leopardo. Infatti, il Jackpot da 28 milioni di franchi del Lotto Svizzero a numeri e i ben 120 milioni in palio venerdì con la lotteria Euromillions ha motivato più persone a sfidare la fortuna, ma non ovunque.
Vi sono infatti zone come il Luganese e il Mendrisiotto, ma è il caso anche di Biasca, dove si sta registrando un aumento concreto dei giocatori e dei valori delle giocate, mentre a Locarno o a Giubiasco, per esempio, la media dei giocatori e delle giocate non è cambiata granché rispetto a qualsiasi altra giornata. La gerente del chiosco alla Migros di Biasca ha sottolineato che “molte persone vengono a giocare nell’ora di pranzo e dopo l’orario di lavoro, perciò è probabile che l’aumento sarà ancora maggiore appena prima della nostra chiusura. Inoltre, si vede che l’Euromillions è nettamente più apprezzato dagli uomini”.
A Melide, il responsabile del chiosco alla stazione ha confermato che l’Euromillions “è molto più giocato, soprattutto quando i jackpot sono molto alti, rispetto al Lotto Svizzero”. Inoltre, il gerente ha segnalato che il maggior interesse nei riguardi della lotteria europea è dovuta al vantaggio che “quest’ultima permette di vincere anche con appena due numeri azzeccati, il che rende assolutamente più semplice e diretto godersi il piacere della vincita, mentre con il Lotto Svizzero a numeri non c’è la stessa immediatezza”.
Un’edicola di Viganello da noi interpellata ha segnalato che fino alla tarda mattinata di venerdì “sono state giocate circa un 10% in più di schedine e si sono presentate anche persone, tra cui anziani, che vengono di rado a scommettere con Lotto o Euromillions” ma, come nel caso di quanto ha spiegato la responsabile del chiosco biaschese, anche per la sua collega attiva nel Luganese sarà nel tardo pomeriggio che si avranno più giocate.
Giocate che sono cresciute pure nel Mendrisiotto, dove a un numero più elevato di giocatori ha corrisposto pure un incremento “del valore delle singole schedine, che può esser valutato attorno a circa il 10%”, come ha confermato il gerente di un chiosco nel Magnifico Borgo. Anche in città a Chiasso si è vista più gente con la voglia di giocarsi una schedina, come osserva il gestore di un’edicola chiassese. “Una buona fetta dei miei clienti sono frontalieri o comunque cittadini stranieri - che sono quelli, tra l’altro, che investono di più nelle singole schedine, anche nei periodi in cui i jackpot sono bassi o inesistenti, rispetto ai ticinesi”.
Sembra perciò evidente che i milioni in palio al Lotto o alla lotteria europea in Ticino hanno forse motivato qualche persona in più a giocarsi una schedina, ma si è lontani dalla “mania” da prima pagina dei quotidiani – al punto che si offrono schedine o interi sistemi come premio di un concorso - che si sta registrando ormai da vari giorni nella Svizzera tedesca.
Red/MM EnCa
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