Un ex vicedirettore della banca privata PKB di Lugano avrebbe ricevuto oltre 2 milioni di dollari di commissioni per servizi correlati alla vicenda di corruzione che ha avuto per protagonista la società di costruzioni brasiliana Odebrecht.
E’ quanto risulta da una decisione pubblicata nei giorni scorsi dalla Corte dei reclami del Tribunale penale federale riguardante il sequestro di orologi e gioielli in una casa dell'imputato a Barcellona. L'ex vicedirettore aveva presentato ricorso, che è stato respinto.
Il Tribunale penale federale non esclude infatti che gli orologi siano stati acquistati con denaro di origine criminale, fatto che giustifica il sequestro. Ai danni dell'uomo il Ministero pubblico della Confederazione ha ipotizzato i reati di riciclaggio di denaro e falsità in documenti.
La decisione del Tribunale penale federale fornisce dettagli sul caso di corruzione brasiliano e sul ruolo della PKB: l'ex direttore avrebbe gestito conti dell'impresa edile Odebrecht e avrebbe spostato denaro incassando una percentuale calcolata in base alle somme trasferite. Tra il 2009 e il 2014, il manager avrebbe incassato per i suoi servizi 2,65 milioni di dollari (circa lo stesso importo in franchi).