Ticino e Grigioni

Fallimenti in forte aumento

Insolventi 2'648 aziende nei primi sette mesi dell'anno in Svizzera, il 5% in più che nel 2015

  • 26 agosto 2016, 12:12
  • 7 giugno 2023, 22:51
Insolvenze e lacune organizzative

Insolvenze e lacune organizzative

  • ©Ti-Press/Carlo Reguzzi

Trecentosettantotto casi di bancarotta sono stati registrati in Svizzera nel solo mese di luglio, con una progressione del 7% rispetto al corrispondente mese del 2015, mentre sull'insieme dei primi sette mesi dell'anno l'aumento delle insolvenze è stato del 5% a 2'648.

I dati diffusi da Bisnode, una società di informazione economica, evidenziano una situazione particolarmente critica in Ticino, dove fra gennaio e luglio sono 214 imprese che non sono più riuscite a far fronte ai pagamenti, l'11% in più, e nei cantoni romandi Vallese, Ginevra, Friburgo e Vaud. Risultano in controtendenza i Grigioni, con una diminuzione del 17%. I settori più colpiti sono costruzione, ristorazione, artigianato e trasporti.

Ai fallimenti per motivi economici si aggiungono quelli per lacune organizzative: in sette mesi 3'463 in Svizzera (+10%), 403 in Ticino (+32%) e 96 nei Grigioni (39%). Ma dove muoiono imprese ne nascono anche di nuove. Il Ticino resta anche in questo ambito una delle zone più dinamiche del paese, ma al contrario di Zurigo, Vaud, Ginevra o Argovia fa segnare un forte rallentamento: -14% a 1'462 nuove aziende in sette mesi.

pon/ATS

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