Ticino e Grigioni

"Fiducia tradita: sono furibondo"

Arresti per corruzione e tratta di esseri umani: le dichiarazioni del consigliere di Stato ticinese Norman Gobbi

  • 8 febbraio 2017, 15:13
  • 23 novembre, 06:51
05:09

Permessi facili, un funzionario arrestato. La conferenza stampa di Norman Gobbi

RSI Info 08.02.2017, 18:55

“Il Dipartimento non è contento, per usare un eufemismo. Sono furibondo per una situazione che ha tradito la fiducia delle istituzioni e della cittadinanza. La fiducia è una cosa sacra”. Parole, queste, espresse dal ministro e direttore del Dipartimento delle istituzioni ticinese Norman Gobbi, che nel primo pomeriggio di mercoledì ha preso posizione in merito all'arresto di un funzionario dello Stato e di un'ex dipendente dell'Ufficio della migrazione, finiti in manette ieri, martedì, insieme ad un 25enne e un 27enne nell'ambito di un'inchiesta per corruzione e tratta di esseri umani.

"La fiducia è una cosa sacra, ma chi è onesto deve continuare a riceverla", ha affermato Gobbi, che ha aggiunto: "Siamo in continuo miglioramento per quanto riguarda le misure di controllo interno adottate già in passato. Il nostro obiettivo è rafforzare il controllo e la verifica dei dossier, soprattutto nell’ambito del rilascio dei permessi”.

A molte domande poste in sala dai giornalisti, Norman Gobbi e l'avvocato Thomas Ferrari, capo della Sezione della popolazione, hanno risposto solo con secchi "no comment". È dunque lecito presupporre che vi saranno ulteriori sviluppi nella vicenda.

Il 25enne, finito in manette in Kosovo, suo paese d'origine, era titolare di un'impresa di costruzione con sede a Bellinzona, radiata dal registro di commercio l'estate scorsa. Una ditta che sarebbe stata solo di facciata. L'uomo, accusato di corruzione attiva e tratta di esseri umani, ha rilasciato parziali ammissioni: aiutato dai due dipendenti statali, avrebbe fornito a persone che non ne avevano diritto permessi di dimora. La donna finita in manette – si è appreso – contesta invece ogni addebito.

Durante la conferenza stampa, il consigliere di Stato ha inoltre aggiunto che la donna implicata nella vicenda era stata licenziata nel 2015 per motivi disciplinari, ma assolutamente non legati all'inchiesta in corso. "Per quanto riguarda il collaboratore attendiamo invece la comunicazione da parte della magistratura - aggiunge ancora il consigliere di Stato -. È pronta una richiesta di sospensione ma anche in ambito amministrativo vige la presunzione di innocenza".

ludoC

Dal Quotidiano:

Dal TG12.30:

Funzionario arrestato. La conferenza stampa di Norman Gobbi

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