C’è molta amarezza nelle parole del padre del ragazzo picchiato sabato al carnevale di Giumaglio. Raggiunto telefonicamente da Giorgia Roggiani, ha ripercorso la serata del pestaggio attraverso il racconto fattogli dal figlio e da alcune sue amiche.
"E’ stato aggredito da un giovane che non conosceva”, afferma, mentre i ragazzi stavano ballando all’interno del recinto della festa. Sarebbe stato preso a pugni per aver inavvertitamente urtato l’altro giovane in pista. Il pestaggio sarebbe durato circa un minuto, fino a quando qualcuno è intervenuto.
Scioccato, sarebbe uscito dalla zona della festa per poi essere di nuovo raggiunto dall’aggressore, ma questa volta aiutato da altre persone. “Lo hanno picchiato ancora e buttato in una fontana con calci e pugni”. “Quello che fa rabbia”, continua, “è che non è intervenuto nessuno”.
Domani il 17enne dovrebbe uscire dalle cure intense e rimanere in ospedale per una settimana per le lesioni alla milza.
Intanto il comitato organizzatore del carnevale non si esprime e nemmeno l’agenzia di sicurezza, entrambi aspettano le conclusioni dell’inchiesta. A parlare invece è stato il municipale di Maggia, Marcello Tonini, responsabile del dicastero sicurezza che ha deplorato l'accaduto e assicurato che il comune prenderà sul serio quanto avvenuto. Anche perché si tratta del secondo caso di violenza negli ultimi anni. “Tutte le possibilità sono aperte”, ha dichiarato, “tra cui quella più severa: ossia chiudere questo tipo di evento”.
Pestaggio a Giumaglio
Il Quotidiano 14.07.2019, 21:35