Ticino e Grigioni

Gottardo: “Più treni passeggeri? Prematuro parlarne”

Il Consiglio federale risponde ad un’interpellanza di Bruno Storni (PS/TI), sostenuta da tutti i consiglieri nazionali ticinesi

  • 15 febbraio, 11:53
  • 15 febbraio, 15:00
Faido, la vecchia linea ferroviaria del San Gottardo

Faido, la vecchia linea ferroviaria del San Gottardo

  • TiPress
Di: Ats/sdr

È prematuro al momento indicare quando e se potrà essere aumentata la frequenza di convogli passeggeri lungo la galleria di base del San Gottardo, per esempio anche nei giorni lavorativi. È quanto si evince dalla risposta del Consiglio federale ad un’interpellanza di Bruno Storni (PS/TI), sostenuta da tutti i consiglieri nazionali ticinesi.

Storni motiva la sua richiesta col fatto che i lavori pesanti di genio civile e tecnica ferroviaria (binari) che impediscono per questioni di sicurezza l’utilizzo in parallelo della canna intatta ai treni passeggeri, dovrebbero terminare nel corso del primo semestre.
In seguito, stando al deputato PS, si dovrà procedere a lavori più leggeri e collaudi che si protrarranno per mesi prima di permettere la riapertura della canna danneggiata e un ripristino completo del traffico passeggeri. Per questa ragione, a parere del consigliere nazionale si dovrebbe poter usufruire maggiormente della canna intatta per il traffico passeggeri nella seconda fase dei lavori, riaprendo le tracce ai treni anche nei giorni lavorativi (da lunedì a venerdì, la mattina o a fine pomeriggio).

Nella sua risposta, il Governo precisa che dal 10 di dicembre scorso la galleria di base del San Gottardo opera in traffico misto: non è più richiesta l’interruzione dei lavori nella canna ovest Faido-Bodio quando nella canna est circolano treni passeggeri. Ciò è stato possibile dopo che l’Ufficio federale dei trasporti ha approvato il piano di sicurezza adeguato presentato dalle FFS. Al momento quindi è possibile offrire il maggior numero possibile di transiti nel rispetto dei requisiti di sicurezza. L’attuale ripartizione delle tracce tra treni merci e passeggeri è il risultato di una ponderazione delle esigenze dei due comparti che tiene conto della richiesta di una riapertura totale della galleria di base quanto più rapida possibile. A tale riguardo, le FFS valutano tuttavia continuamente se prima del ripristino del pieno regime nel prossimo autunno non sia possibile un ulteriore aumento delle prestazioni senza ripercussioni sul termine di conclusione dei lavori di riparazione.

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