Ticino e Grigioni

Grigioni, geotermia all'esame

Uno studio analizza il potenziale della tecnologia nella Valle del Reno e in Bassa Prettigovia

  • 6 giugno 2014, 13:36
  • 6 giugno 2023, 19:09
Non sono previste delle perforazioni

Non sono previste delle perforazioni

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La geotermia è di moda anche nei Grigioni. Contrariamente a Basilea, Zurigo e San Gallo, dove i progetti sono falliti, in terra retica non sono però previste delle perforazioni, ma uno studio approfondito che esamini il potenziale.

L’analisi giunge in un momento critico. “La tecnologia non è ancora matura. Bisogna essere prudenti: se fosse un’opzione valida, i privati avrebbero già investito in questo settore” ha detto il consigliere agli Stati retico Martin Schmid al Radiogiornale, invitando a puntare prima sulla ricerca.

L’analisi di fattibilità riguarda la valle del Reno e la Bassa Prettigovia. “Vogliamo verificare se c’è acqua calda nel sottosuolo e se ci sono dei clienti che potrebbero acquistarla”, ha spiegato Eric Büsser dell’Ufficio dell’energia grigionese al Radiogiornale. La differenza d’impostazione ha anche delle conseguenze sui costi: non si spendono milioni, ma 180'000 franchi.

Red. MM/Radiogiornale

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