Il peggior incubo degli agricoltori bio sono i parassiti. Tra questi, c’è anche la piralide del mais, una farfalla notturna le cui larve danneggiano le piante dall’interno e causano grosse perdite a chi le coltiva.
“È un problema che c’è sempre stato”, ci racconta Adrian Feitknecht, agricoltore di Candenazzo che ricorda i tempi in cui la guerra alla piralide la si combatteva a mano. “Eravamo praticamente una squadra. Gli amici e tutti i bambini della fattoria. Mettevamo dei sacchettini con le uova di Trichogramma ogni 7 metri, per tutto il campo. E stavamo in ballo uno o due giorni, a seconda di quante persone c’erano”.
Il trichogramma è un insetto nemico della piralide. L’unica via per chi non vuole usare pesticidi e altri prodotti chimici. Oggi però, anziché appendere sacchettini, si usano i droni. Arrivano carichi di palline fatte di amido di mais e che contengono le uova di questo insetto antagonista. Il drone è in grado i seminarle per tutto il campo in pochi minuti, senza grandi fatiche…
KiNa
Un drone a sostegno dell'agricoltura
Il Quotidiano 13.07.2020, 21:30