Le persone in difficoltà finanziarie aumentano e a Lugano è nata una nuova iniziativa: il “pasto sospeso”, sulla scia del “caffè sospeso” nato a Napoli. L’obiettivo è raccogliere delle donazioni di almeno 5 franchi che serviranno a elargire pasti.
Il progetto è promosso dal Rotary Club Lugano-Lago e i soldi donati vengono versati alla Fondazione Francesco, che si occupa di dare i pasti a chi ne ha bisogno. Per fare una donazione basta inquadrare il QR code presente nelle locandine e nei dépliant che si trovano nei ristoranti aderenti, attualmente una quindicina, oppure tramite il sito internet www.pastosospeso.ch.
Sempre più richieste di aiuto
Le richieste d’aiuto sono in crescita e ne dà conferma anche Fra Martino Dotta, a capo della Fondazione Francesco che gestisce il centro Bethlehem a Cornaredo e Casa Martini a Locarno. Nel primo sono messi a disposizione un servizio mensa e le consulenze sociali, nella seconda è anche possibile pernottare.
“Indicativamente l’anno scorso al centro Bethlehem abbiamo servito più di 20’000 pasti e più di 17’000 a Casa Martini, dove abbiamo accolto anche una media di cinque o sei persone a notte”, indica Fra Martino Dotta ai microfoni della RSI. “Le consulenze sociali che abbiamo offerto hanno superato le 3’000 a Lugano e le 2’600 a Locarno”. Sono infatti molte le persone “che a volte non sanno a quali servizi rivolgersi”.