La tassa di collegamento, sulla quale i ticinesi saranno chiamati a votare il 5 giugno, vuole ridurre il traffico sulle strade e assicurare un trasporto pubblico sempre migliore per andare verso una mobilità sostenibile. Questa in sintesi la posizione espressa dal Consiglio di Stato a sostegno del progetto.
La nuova tassa, ha sottolineato Paolo Beltraminelli, viene richiesta agli importanti generatori di traffico e non verrà applicata nelle regioni periferiche, dove vi sono meno problemi di viabilità.
Le zone interessate dalla tassa di collegamento
Claudio Zali ha invece rilevato che la misura rappresenta solo uno dei tasselli della strategia per una mobilità sostenibile avviata lo scorso anno. Per quanto riguarda l'aspetto finanziario, Christian Vitta ha ricordato che è prevista un'entrata di 18 milioni l'anno a favore del trasporto pubblico.
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Dal Quotidiano:
Il nostro dossier Verso il voto del 5 giugno