L’impianto idroelettrico del Lucendro è in mani ticinesi da questo martedì grazie alla finalizzazione dell’accordo raggiunto lo scorso marzo con Alpiq SA. Già nel 2013 Uri e Ticino avevano respinto la richiesta di rinnovo della concessione di sfruttamento. L’Azienda elettrica ticinese (AET) ha quindi acquisito il pacchetto azionario di Alpiq Hydro Ticino SA, società proprietaria dell’impianto.
L’intesa, sottoscritta, come accennato, lo scorso marzo permette ad AET di acquisire l’impianto con nove anni di anticipo rispetto al termine della riversione.
Il Lucendro sfrutta due bacini imbriferi sul Gottardo ed è stato costruito tra il 1942 e il 1947 dall’allora Aar e Ticino SA (Atel). L’impianto comprende i laghi artificiali del Lucendro e del Sella con le rispettive dighe, la centrale di Airolo e la stazione di pompaggio della Tremola. Nel 1991 è stato potenziato con la costruzione della centrale Sella, che sfrutta un salto intermedio sotto l’omonimo lago. Con una capacità di accumulo di 34 mio di m3 di acqua e una potenza installata di 60 MW, l’impianto produce mediamente 100 GWh di energia elettrica all’anno.
Red.MM/CSI/Swing
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