Un'edizione piena di luci e senza ombre, quella del Rabadan conclusosi martedì a Bellinzona. A dirlo gli stessi organizzatori che hanno presentato venerdì in conferenza stampa i numeri della 156esima edizione del carnevale.
Eccoli: 153'000 visitatori sull’arco dei sei giorni di festa; un corteo domenicale da record con 24’000 presenze in Viale Stazione allietato dalla musica di 18 Guggen, 2'000 porzioni di risotto e luganighe servite al capannone principale di Piazza del Sole, dove si è registrato il tutto esaurito fin dalle 11.30. Record anche nell’utilizzo dei mezzi pubblici: in 66'800 hanno usufruito delle offerte FFS e in 7'500 dei servizi di AutoPostale.
Bagno di folla al Rabadan
Il Quotidiano 03.03.2019, 20:00
Tra i motivi del grande successo, dicono gli organizzatori, ha contribuito sicuramente il clima mite (è stata l’edizione “più soleggiata degli ultimi anni”) e la nuova struttura di Piazza del Sole con la formula delle serate a tema.
L’intenzione del comitato organizzativo era quella di “proporre uno spettacolo etorogeneo e trasversale che coinvolgesse tutta la popolazione”. Da non dimenticare infatti, oltre alle Guggen e ai bagordi, la terza edizione della competizione “Rabathlon” con una trentina a di squadre partecipanti, e il corteo dei bambini di venerdì, che si è caratterizzato da un'ampia partecipazione e un’alta qualità dei costumi.
CSI 18.00 del 03.03.19 - Il servizio di Daniela Giannini
RSI Info 03.03.2019, 18:58
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Cosa dire per quel che riguarda la prossima edizione (al via il 20 febbraio del 2020)? Due le anticipazioni che abbiamo “estorto” in conferenza stampa, una buona e una che farà meno piacere agli appassionati. In primis, la decisione di puntare sull’ecologia prendendo ad esempio il carnevale di Chiasso, dove la stragrande maggioranza delle stoviglie usate quest’anno erano riciclabili o riutilizzabili. In secondo luogo, a fronte delle spese sempre crescenti, non è escluso in futuro un aumento del biglietto d’entrata. A voi individuare la buona notizia.
Infine i conti, che sono nelle cifre nere. I costi principali sono stati quelli infrastrutturali e in particolare il nuovo capannone, costi però ammortizzati grazie anche all’ aumento delle entrate rispetto all’anno precedente (+ 50'000 franchi). Il risultato finale fa quindi segnare un utile di circa 20'000 franchi, a fronte di una cifra d’affari totale di più di 2 milioni di franchi.