Il corridoio di 4 metri "non basterà"

I previsti lavori di adattamento delle gallerie sull’asse ferroviario del San Gottardo, con la creazione di un corridoio di quattro metri, potrebbero rivelarsi insufficienti per consentire il transito dei mezzi pesanti di nuova generazione.

La preoccupazione è stata sollevata dall’Associazione svizzera dei trasportatori stradali (ASTAG): “L’Unione Europea intende portare questa altezza a 4 metri e mezzo, seguendo l’esempio dei camion che già circolano in Inghilterra”, spiega Waldo Bernasconi , presidente della sezione ticinese.

Il rischio sarebbe dunque quello di spendere quasi un miliardo di franchi (di cui 280 per lavori su suolo italiano) per poi ritrovarsi in futuro con una situazione analoga a quella attuale.

Fabio Regazzi , che siede nella Commissione dei trasporti del Consiglio Nazionale, ha già sollevato la questione, interpellando il Consiglio federale. “La risposta è stata un po’ interlocutoria”, spiega il deputato ticinese. “La preoccupazione non è ritenuta fondata, quindi si intende andare avanti con il messaggio del Governo”, che dopo il “sì” degli Stati giungerà alla Camera bassa nella prossima sessione invernale. “Se dovesse essere approvato rimane l’incognita sollevata dall’ASTAG, ma non si tornerà più indietro”, conclude Regazzi.

Quot/cos