L'incognita di una nuova variante e l'assenza di mascherine rendono l'autunno incerto sul fronte Covid. I contagi degli ultimi sette giorni ammontano a più di mille, il numero di test positivi e gli indicatori delle acquee reflue mostrano infatti una tendenza al rialzo, e la campagna di vaccinazione è pronta a ripartire.
"L'aumento attuale è piuttosto legato al freddo e al conseguente stare tutti chiusi insieme" spiega il medico cantonale Giorgio Merlani. "Non essendoci poi più in vigore le misure pandemiche e l'uso delle mascherine, in una stagione come quella invernale, è normale che un aumento ci sarà ma non mi aspetto picchi come le volte scorse, a meno che non arrivi una nuova variante" conclude Merlani.
A tranquillizzare gli spiriti è infatti proprio la consapevolezza che si tratti della medesima variante di questa estate, ossia Omicron, nonché il fatto che il 97% della popolazione possiede ancora gli anticorpi. "L'autunno sta arrivando, mi preoccupa meno di altri autunni ma pone comunque di fronte a nuove sfide" dice Merlani.
Ci sarà pertanto un cambio di paradigma, da una campagna di vaccinazione per la salute pubblica si passerà ad una volta alla salute personale. La strategia sarà in tal senso un richiamo anche per il vaccino dell'influenza, poiché "il Covid agisce in sinergia con altri virus, indebolendo così il sistema immunitario, esponendolo ad altri rischi" conclude Merlani.