Ticino e Grigioni

Il ponte per la fauna selvatica prende forma

Si trova sull’A13 all’altezza di San Vittore e una volta ultimato sarà costato circa 33 milioni di franchi interamente a carico della Confederazione

  • Ieri, 21:16
02:57

La via della fauna sopra l'autostrada

Il Quotidiano 17.03.2025, 19:00

Di: Quotidiano/Essepi 

Da oltre un anno sull’A13 all’altezza di San Vittore si sta realizzando un passaggio faunistico per permettere agli animali selvatici di raggiungere le due sponde del fiume Moesa. Per terminare la rinaturazione della zona ci vorrà del tempo, ma intanto la RSI ha voluto vedere a che punto sono i lavori.

“Questo passaggio – spiega al Quotidiano Francesco Caggia, responsabile Gestione progetti Sud - è un’opera che si inserisce nell’ambito dei compensi ambientali in questo comprensorio, quindi sui territori di Lumino e San Vittore, principalmente legati alle recenti realizzazioni della circonvallazione di Roveredo e il rinnovo della tratta Castione-Roveredo. Questo manufatto è un’opera cardine che permetterà in futuro alla fauna selvatica terrestre di spostarsi tra una golena e l’altra scavalcando l’autostrada”.

Si tratta del primo ponte faunistico sull’autostrada della Svizzera italiana, in una zona golenale di importanza nazionale di quasi 7’000 metri quadrati.

“Questo passaggio è fondamentale - dice Marco Nembrini, progettista ambientale del passaggio faunistico - perché va a ricucire ambienti naturali protetti e permetterà quindi agli animali di transitare sopra l’autostrada e ricreare un flusso cinetico che è stato in passato interrotto proprio dall’arrivo dell’autostrada. Infatti è importante non solo ripristinare ambienti naturali protetti ma anche creare un’infrastruttura ecologica per la fauna selvatica”.

Chiusure notturne dell’A13

“Dal punto di vista ingegneristico – spiega Caggia - il ponte è composto da travi prefabbricate che vengono posate di notte e questo è il motivo della chiusura. Le movimentazioni possono così essere fatte in sicurezza. Inoltre ci permette di accelerare i tempi per la sua realizzazione”.

Una volta aperto, tra circa un anno, il passaggio faunistico verrà monitorato per accertarne l’efficacia. “È fondamentale farlo – spiega Nembrini – Dobbiamo capire in futuro quali miglioramenti fare. Verrà fatto tramite fototrappole applicate sulla sommità del ponte faunistico. Per una decina di anni verificherà quali specie passano e con quale frequenza”.

Il costo complessivo delle opere di rinaturazione e del passaggio faunistico, circa 33 milioni di franchi, è interamente a carico della Confederazione.

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