Ventilatori, condizionatori d’aria e tutti gli apparecchi capaci di dare un po’ di frescura in Ticino sono diventati merce rara. Anzi, rarissima. Causa la canicola degli scorsi giorni, trovarne uno nei negozi è diventata un'impresa ardua. Un po’ in tutti in negozi gli scaffali sono vuoti. Si è quasi arrivati ai livelli del 2003 quando, tanta era la necessità di trovare un po’ di tregua al caldo opprimente, vennero venduti anche i fondi di magazzino.
Scaffali vuoti. Di ventilatori in molti negozi ticinesi non ce ne sono più
Se aumenta la vendita di sistemi di raffrescamento aumenta anche il consumo di energia di uffici, negozi, e abitazioni. La canicola ha causato un notevole incremento del carico sulla rete ticinese. Durante le ore diurne rispetto a due settimane fa si usa il 20-25% di corrente in più.
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E il fenomeno si produce anche di notte. In molti per riuscire a prendere sonno hanno tenuto accesi senza sosta i condizionatori d’aria. Apparecchi che consumano molto di più dei semplici ventilatori. Per muovere le pale i loro motori hanno bisogno di poca energia in più di quella necessaria per illuminare una lampadina tradizionale. In questo periodo è però meglio lasciarle spente per non scaldare l’aria, ma anche per non attirare le zanzare.
Quot/Diem
Dal Quotidiano:
Ventilatori a ruba
Il Quotidiano 10.07.2015, 00:08