L’AlpTransit è finalmente completa. L’inaugurazione della nuova galleria di base del Ceneri avvenuta venerdì al portale nord di Camorino segna l’entrata in una nuova era del sistema di trasporto europeo, svizzero e ticinese. Una triplice valenza sottolineata dalla presenza delle delegazioni giunte da Bellinzona, Berna e dalle capitali dei paesi confinanti che, nel corso della cerimonia tenutasi in forma ridotta a causa della pandemia, hanno reso omaggio anche ai due operai morti nel corso dei lavori per la realizzazione del cunicolo lungo oltre 15 chilometri.
Il primo treno merci è entrato nella galleria alle 11.34 dando il via ai test di esercizio.
Subito si è svolto il taglio ufficiale del nastro che la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga ha accompagnato con le parole: "Viva il treno. Viva il Ticino. Viva la Svizzera".
L'entrata del primo treno nella nuova galleria e il taglio del nastro
Speciale Ceneri2020 04.09.2020, 11:35
Poco distante dal capannone in cui si è svolta la cerimonia una trentina di persone ha inscenato una dimostrazione per chiedere "giustizia per gli operai", alcuni dei quali lamentano le condizioni con cui sono stati trattati dalle ditte cui sono stati dati gli appalti.
Non tutte le opere ritenute necessarie sono state ancora realizzate (mancano, tra gli altri, il tunnel di aggiramento di Bellinzona con l’eventuale grande stazione Ticino sul Piano di Magadino e il prolungamento a sud di Lugano). Ma l’eliminazione delle salite e delle discese da Chiasso a Basilea, la riduzione dei raggi di curva e l’allargamento delle gallerie, da dicembre permetteranno la circolazione di treni merci lunghi e pesanti che garantiranno collegamenti concorrenziali tra il sud e il nord Europa. Ciò che, si spera, darà un’ulteriore spinta alla riduzione della presenza dei camion nelle Alpi. Inoltre si ridurranno ulteriormente i tempi di viaggio tra il Sottoceneri e l’Altopiano. Un motivo di grande soddisfazione anche per il Ticino che, con l’entrata in vigore del prossimo orario ferroviario, vedrà realizzati i collegamenti veloci tra il Bellinzonese, il Luganese e il Locarnese. Nascerà così anche l’agognata S-Bahn che ridurrà la distanza tra le varie realtà che compongono la Città Ticino.
Diego Moles e Sandro Pauli