Le modifiche alla Costituzione cantonale ticinese introdotte con l'iniziativa popolare "salviamo il lavoro in Ticino" sono conformi al diritto federale. Lo afferma oggi, mercoledì, il Governo che chiede al Parlamento di accordare la garanzia federale.
L'iniziativa, lanciata dai Verdi e approvata il 14 giugno 2015, chiede l'introduzione a sud delle Alpi di salari minimi differenziati per settore economico, che assicurino "un tenore di vita dignitoso". Il testo non precisa a quanto debbano ammontare le retribuzioni minime. Queste vanno applicate a tutti i settori sprovvisti di contratti collettivi di lavoro.
Nell'analizzare la modifica costituzionale, il Consiglio federale spiega che l'introduzione di normative sui salari minimi "devono essere giustificate da un interesse pubblico che non è già completamente protetto dalle norme federali". Queste non devono inoltre violare gli articoli 27 (Libertà economica) e 36 (Limiti dei diritti fondamentali) della Costituzione federale. Visto che la modifica costituzionale ha lo scopo di lottare contro la povertà e rispetta il principio di proporzionalità le nuove disposizioni "possono essere interpretate e applicate in modo conforme alla Costituzione federale e possono ricevere la garanzia federale", afferma il Governo.
ATS/bin
Per saperne di più: