Nel 2012, in Ticino, è stata istituita la commissione paritetica nel settore interinale con compiti di vigilanza sul rispetto delle norme contrattuali. Un compito quanto mai utile da parte di questo gruppo di lavoro, come dimostrato da un accurato servizio presentato al Quotidiano martedì sera, visto pure l’esplosione proprio del lavoro "raccolto" presso le agenzie interinali che nel solo 2013 è stato di circa 6000 unità, il 20 per cento in più rispetto al 2012.
I lavoratori che entrano in Ticino da questa "porta" sono spesso frontalieri provenienti dall’Italia, che non conoscono la realtà lavorativa svizzera, anche solo come sono versati gli oneri sociali e legali. A preoccupare i sindacati ed i datori di lavoro in seno alla paritetica è l’alto livello di infrazioni riscontrato sui controlli effettuati, vicino all’85 per cento.
Diverse le soluzioni sul tavolo: si va dal rafforzamento del sistema di controllo e vigilanza, alla cooperazione da parte delle ditte stesse che potrebbero chiedere alla commissione paritetica se i dipendenti impiegati tramite le agenzie di reclutamento di lavoro hanno le carte in regola per rispettare il contratto collettivo.
Red.MM/Quot