Una classe della scuola media di Cadenazzo ha contribuito alla diversità del Piano di Magadino, creando una strada sicura per gli animali che si spostano sul territorio e che rischiano di morire a causa della presenza umana.
Ricci, rospi e volatili potranno così continuare a vivere e riprodursi in sicurezza, mentre i ragazzi, dal canto loro, avranno lasciato il loro segno su un terreno estremamente importante per la biodiversità. Inoltre coinvolgere gli “adulti di domani” in questo tipo di operazioni, fa sperare, come dichiarato da Giacomo Zanini, presidente dell’Ente Parco Piano di Magadino, “che lasceranno ai loro figli il territorio meglio di quanto noi lo abbiamo lasciato a loro”.
Il Quotidiano/mrj