Una grossa inchiesta antidroga, partita da un sequestro avvenuto all'aeroporto della Malpensa nel 2016, ha portato gli inquirenti a stroncare una organizzazione che alimentava il mercato dell'Italia settentrionale e della Svizzera con cocaina in arrivo dal Sud America e dall'Olanda.
Sette persone (5 italiani, 1 dominicano e 1 peruviano) sono state arrestate per traffico internazionale, su ordine dei magistrati di Busto Arsizio. Due sono finite in carcere su suolo elvetico. Altre otto erano già state arrestate mentre trasportavano lo stupefacente. I corrieri con gli ovuli erano stati intercettati alla Malpensa, a Torino, all'aeroporto di Madrid e in Svizzera.
Il gruppo aveva basi logistiche tra le province di Savona, Asti, Torino nonché in Svizzera dove, si apprende da un comunicato della guardia di finanza, aveva "diverse filiali". Le indagini hanno accertato che l'uomo alla testa del sodalizio poteva contare su legami diretti con i fornitori all'ingrosso.
Alle indagini hanno collaborato gli inquirenti di Vaud e Basilea Città.