Toccare l’immagine di un abito sullo schermo di un tablet, e sentire la trama del tessuto come fosse reale. È un progetto sperimentale dell'Università della Svizzera italiana (USI), che potrebbe diventare realtà fra tre anni.
Alla base c’è una tecnologia sviluppata negli Stati Uniti, il cui utilizzo non era stato ancora definito, ma che Michela Ornati per il suo dottorato ha deciso di abbinare alla vendita di abbigliamento via internet. "Ci sono diversi tipi di sperimentazioni in atto, ma nel settore della moda credo che siamo i primi a cercare di capire se questa tecnologia può avere un valore e una ricaduta", spiega l'ideatrice.
"Il tatto ha la componente della pressione. Questo sistema riproduce lo sfregamento, cioè quando muovo le dita sulla superficie vi è un sistema elettrostatico che rallenta in qualche modo il movimento e ci dà l'impressione di toccare una superficie non completamente liscia come invece è", spiega Lorenzo Cantoni della Facoltà di scienze della comunicazione USI.