L’istruzione pubblica ticinese deve guardare al futuro. È questo il messaggio lanciato lunedì dal Gran Consiglio ticinese, che ha approvato – 73 sì, 0 contrari e 7 astenuti – un credito di 47,1 milioni di franchi per l’informatizzazione delle scuole cantonali.
L’investimento mira a digitalizzare le strutture sostituendo i PC e aumentandone la dotazione per passare da una media di un computer per ogni nove allievi ad uno per ogni sette, dotando ogni aula di supporti didattici digitali (beamer o lavagne interattive), nonché garantendo cablaggio, infrastrutture di rete e copertura Wi-Fi in ogni sede.
L’investimento è necessario, ha ribadito in aula Nicola Pini, relatore del rapporto commissionale: “La situazione (delle digitalizzazione delle scuole, ndr.) è grigia nelle scuole medie superiori, grigia scura nelle scuole professionali, ma nerissima nelle scuole medie”.
Nicola Pini, relatore del rapporto commissionale: "La situazione attuale è tutt'altro che rosea"
RSI Info 11.03.2019, 16:08
Ad astenersi sono invece stati i Verdi, preoccupati dalla copertura Wi-Fi generalizzata e dalle possibili conseguenze per gli allievi causate dall’elettrosmog.
Michela Delcò Petralli: "Verdi si astengono, preoccupati dall'elettrosmog"
RSI Info 11.03.2019, 16:08
La seduta integrale del Gran Consiglio ticinese dell'11.03.2019
RSI Info 11.03.2019, 23:25