Migliorano le condizioni dei due feriti dell'incidente avvenuto sabato pomeriggio sui monti tra Bisuschio e Arcisate, quando un elicottero Agusta Westland 109 partito dallo scalo di Agno è precipitato causando pure la morte di una 40enne. A bordo con lei c'erano appunto il pilota (un 57enne valtellinese compagno della donna) e l'imprenditore ticinese proprietario del velivolo. Quest'ultimo, qualche anno fa, era stato protagonista di un evento simile. Era infatti caduto con un Agusta AW109 con tre persone a bordo sul passo del Bernina e per cause sempre legate al clima avverso. In quell’occasione il solo a riportare danni fisici fu lui.
Intanto i resti dell’elicottero nel Varesotto sono ancora sulla montagna poiché sono posti sotto sequestro dalla magistratura italiana. L’inchiesta è in corso ma senza dubbio le condizioni meteorologiche avverse hanno avuto un ruolo determinante nell’accaduto, se si pensa che all’equipaggio era stato sconsigliato di decollare e del resto il velivolo non è andato lontano. È infatti precipitando in una zona assai impervia a 800 metri d’altezza, come ha confermato ai microfoni della RSI Enrico Lucherini, ispettore dei Vigili del Fuoco di Varese.
Quot/EnCa