Entra nel vivo il lavoro d'affinamento del programma d'agglomerato del locarnese, il documento strategico che disegna il futuro mobilità della regione. Nel menu di quello che in gergo viene chiamato PALOC 3, volendolo riassumere in poche parole, ci sono: delle nuove opere viarie, il potenziamento del trasporto pubblico e la realizzazione di una rete intercomunale di bike sharing.
Il ruolo di attore non protagonista spetta chiaramente al collegamento veloce A2-A13. Il suo finanziamento è infatti un nodo a sé stante, sganciato dal programma d'agglomerato, ma evidenti sono le sue ripercussioni su tutta la viabilità del Locarnese. Musica del futuro, certo: nel frattempo però, insieme al Cantone, si stanno elaborando interventi per fluidificare il traffico sul Piano di Magadino.
Tra le opere viarie del futuro, spicca la galleria tra Ascona e Brissago. Un investimento da quasi 100 milioni ritenuta ad oggi non di importanza regionale dalla Confederazione. La conseguenza è che Berna non co-finanzierebbe l'opera.
Non solo investimenti in opere viarie, si parla infatti anche di un miglioramento del trasporto pubblico, in particolare sulla direttrice Locarno-Losone-Ascona, grazie ad una corsia preferenziale per i bus lungo l'attuale ciclopista del ponte sulla Maggia. Per le biciclette, verrebbe realizzata una nuova passerella. E poi nuovi e più frequenti collegamenti all'interno del polo urbano.
Maggior dignità anche alla mobilità lenta, con il progetto di una rete intercomunale di stazioni di noleggio di biciclette.
Il programma d'agglomerato verrà pubblicato e messo in consultazione a metà aprile.
Michele Rauch/redMM
Dal Quotidiano:
CSI 18.00 del 03.03.2016 Il servizio di Michele Rauch
RSI Info 03.03.2016, 19:12
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