Ticino e Grigioni

Moesano, non serve una "finestra ticinese"

Dopo l'incontro di Rathgeb con Cassis e Vitta, sta per chiarirsi la strategia della regione contro il Covid-19

  • 31 marzo 2020, 20:01
  • 22 novembre, 19:38
02:02

Il servizio di Alessandro Tini nelle CSI del 31.03.20

RSI Info 31.03.2020, 19:38

  • Keystone
Di: mpe/CSI 

Intervistato sull'esistenza di un malinteso tra Coira e il Moesano sulla strategia da adottare a sud del San Bernardino contro il coronavirus, il presidente del Governo grigionese Christian Rathgeb ha spiegato al microfono delle Cronache della Svizzera italiana che a Coira non è mai arrivata una richiesta formale di inserire il Moesano in una finestra di crisi. Il presidente della Regione Moesano Christian De Tann, dal canto suo conferma e annuncia che una decisione in tal senso verrà presa a breve.

A quel punto aggiunge Rathgeb rispondendo indirettamente al malumore sollevato nei social network in questi giorni, potremo muoverci nei confronti di Berna. Ma a quel punto forse, non sarà necessario arrivare, spiega a sua volta il presidente della regione Moesa de Tann, che all'apertura di una finestra legislativa generalizzata così come ritenuta necessaria in Ticino, preferirebbe rinunciare.

Niente da fare, dice invece la sindaca di San Vittore Nicoletta Noi Togni, preoccupata innanzitutto per le questioni sanitare. "Misure singole non garantiscono la sicurezza. A questo punto - dice la sindaca e deputata al Gran consiglio retico -procederò da sola come mi invitano a fare ben due petizioni."

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