La misura è colma e l'episodio di due settimane fa, con la manifestazione di Molino Nuovo e l'aggressione ad una giornalista della Regione, sembra aver fatto pendere l'ago della bilancia verso un intervento definitivo.
Messa da parte dunque l'idea - peraltro accolta freddamente dagli occupanti del centro sociale - di concedere l'occupazione dell'ex Macello finché non sia disponibile uno spazio alternativo, il Municipio sta valutando l'intervento della polizia, approfittando anche del fatto che con le frontiere maggiormente controllate, difficilmente potrebbero giungere dall'Italia rinforzi a sostegno dell'autogestione.
Per i tre municipali contrari (quattro i favorevoli), occorre invece prudenza: non sarebbe questo il momento di esacerbare ulteriormente gli animi, in una fase già resa delicata dalle tante limitazioni dettate dalla crisi sanitaria.
Stando poi ad un volantino che circola in queste ore, venerdì sera in Piazza Indipendenza sarebbe stato indetto un nuovo raduno e le premesse lasciano intendere che non verrà rispettato il divieto di assembramento imposto dalle autorità.
Insomma, i rapporti da tesi sembrano essere diventati bollenti, tanto che sul tavolo del Municipio si attende entro breve un dettagliato rapporto di polizia che valuterà tutti gli scenari di rischio durante e dopo l'eventuale sgombero.
Molino, il Municipio pensa allo sgombero
Il Quotidiano 12.11.2020, 20:00