Ticino e Grigioni

"No alla riforma fiscale"

Il comitato referendario contesta "i nuovi regali fiscali ai milionari pagati da ceto medio e famiglie"

  • 27 marzo 2018, 19:06
  • Oggi, 02:03
Un volantino sottolinea "l'iniquità della riforma, che tutela i milionari a scapito del ceto medio"

Un volantino sottolinea "l'iniquità della riforma, che tutela i milionari a scapito del ceto medio"

"In Ticino la povertà cresce, le disuguaglianze aumentano e il potere d'acquisto della popolazione diminuisce. Non è quindi accettabile proporre nuovi regali ai milionari, alle multinazionali e alle grandi imprese". Parola del comitato referendario per il No alla riforma fiscale, che si è presentato ai media martedì.

Secondo i referendari, che invitano a votare NO il 29 aprile, non vi è nulla di equilibrato nella riforma fiscale e sociale approvata da Governo e Parlamento. È ritenuta "ingiusta e pericolosa: la maggioranza della popolazione dovrà pagare per i privilegi concessi a chi non ne ha bisogno", si legge nel comunicato. "Nella riforma fiscale non vi sarà nessun vantaggio per le persone che vivono con salari normali, per le piccole e medie aziende". Per contro il comitato contesta chi sostiene la tesi di una fuga dei contribuenti più facoltosi: "Le statistiche ufficiali dicono l'esatto opposto. Negli ultimi anni in Ticino si è registrato un netto aumento di contribuenti milionari".

CSI/Giorgia Roggiani/M. Ang.

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