Si avvicina il processo alle Assise Criminali per il “rapinatore mascherato”, che il 6 febbraio scorso compì l’assalto (con presa d’ostaggi) al distributore di Novazzano, dove venne poi ferito e arrestato dalla polizia. L’inchiesta, affidata al procuratore capo Nicola Respini, è infatti in dirittura d’arrivo.
Il 28enne italiano è stato posto in regime d’espiazione anticipata della pena. L’uomo, difeso da Laura Rigato, deve rispondere – ricordiamo - di ben nove colpi, commessi a partire dall’autunno scorso. Lui ammette però solo gli ultimi due.
L’espiazione anticipata è stata concessa pure al suo presunto complice, finito in manette oltre confine nei giorni successivi alla rapina. Il 30enne italiano continua a negare qualsiasi coinvolgimento. A suo dire si sarebbe limitato a rubare, su richiesta dell’amico, le targhe dell’auto utilizzata per il blitz di febbraio.
Francesco Lepori