Torna a far discutere la decisione del Governo ticinese di acquistare parte di uno stabile a Giubiasco, ancora in fase di realizzazione, per installarvi in particolare la Città dei mestieri, una sorta di sportello dove giovani e adulti possano rivolgersi per ottenere informazioni sulle professioni e i relativi percorsi formativi.
A sollevare dubbi, anche questa volta, è Nadia Ghisolfi, che ha inoltrato un'interpellanza al Governo. Nel documento, la deputata del PPD chiede in particolare delucidazioni sulla richiesta del credito di 12,6 milioni di franchi per l'acquisto e la sistemazione dello stabile Evita, che sorge a pochi metri dalla stazione FFS di Giubiasco. Un credito importante, sottolinea la granconsigliera, che sarebbe stato deciso aggirando la legge sulle commesse pubbliche.
Stando a quanto riporta nel documento la parlamentare, il Governo riterrebbe che l'operazione di acquisto non sarebbe soggetta alla legislazione in questione ma, invece, “da parte dei deputati si esprimono forti perplessità in merito alla procedura intrapresa, poiché questo modo di procedere potrebbe costituire un pericoloso precedente per ulteriori investimenti pubblici da parte dello Stato...". Ghisolfi, in particolare, chiede se non siano state analizzate altre varianti come, ad esempio, lo stabile "Onda" ex Swisscom sempre a Giubiasco.
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