Il 2015 è stato un anno da dimenticare per l'Azienda elettrica ticinese (AET), chiuso con un disavanzo di 46 milioni di franchi, il primo risultato negativo da oltre 20 anni.
I prezzi dell'energia sono in calo da 7 anni e hanno toccato il minimo nel 2015. Una tendenza dovuta al calo della domanda dovuta alla congiuntura, i dubbi sui tempi dell'uscita dal nucleare in Svizzera e un aumento della produzione delle rinnovabili fortemente sussidiate in Europa.
AET si è quindi trovata a produrre e vendere elettricità in perdita e le prospettive per il futuro non sono incoraggianti, con le condizioni del mercato internazionale che probabilmente non miglioreranno nel breve termine.
CSI/sf
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