Il Governo ticinese ha reso noto giovedì di aver verificato l’andamento aggiornato delle finanze cantonali, registrando un aumento del passivo. Il Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE) precisa che il disavanzo è attualmente di 107,7 milioni di franchi, il che causa un peggioramento di circa 10 milioni di franchi rispetto al pre-consuntivo diffuso a fine aprile.
Alla base di tale deterioramento delle finanze c’è un "aggiornamento dei tempi di erogazione dei contributi di risanamento finanziario dei comuni in ambito aggregativo", ma va detto che rispetto al Preventivo 2015 approvato in Gran Consiglio, si è ancora in attivo di 12,5 milioni di franchi in relazione a maggiori ricavi (+30,5 milioni) e maggiori spese (+18 milioni).
Il DFE rimarca che il miglioramento del risultato d’esercizio è da porre in relazione prevalentemente alla quota sull’utile della BNS pari a 56,7 milioni di franchi e che nel conto preventivo di quest’anno non era stata considerata. Tra i maggiori costi figurano tra l’altro personale (+1,6 milioni) e ambito sociale (+11,2 milioni). Il direttore del Dipartimento Christian Vitta si è detto prudentemente fiducioso in prospettiva, in relazione al rafforzamento dell'euro di questi ultimi giorni che fa ben sperare per esportazioni e turismo.
EnCa
Dal Quotidiano:
CSI 18.00 del 13.08.2015 - Il servizio di Michele Rauch
RSI Info 13.08.2015, 19:52
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Il direttore del DFE Christian Vitta ai microfoni di Michele Rauch
RSI Info 13.08.2015, 19:59
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