Dimitri Bossalini è soddisfatto dell’operato svolto nei primi due anni d’implementazione della legge sulla collaborazione fra la polizia cantonale e le polizie comunali. Nel corso dell’assemblea annuale dell’Associazione delle polizie comunali ticinesi, mercoledì a Mendrisio, il presidente dell’organizzazione ha colto l’occasione per ricordare la crescente mole di compiti che gli agenti sono chiamati a svolgere ma pure “i segnali incoraggianti e positivi” espressi da più parti per l’operato svolto.
“Sempre più, oltre ad operare per la sicurezza della propria giurisdizione, siamo chiamati a partecipare ad altre operazioni sul piano regionale o cantonale”, ha aggiunto Bossalini, che in merito ha tenuto a sottolineare: “Che la strada scelta fosse quella giusta lo dimostrano le statistiche. Da quando il nostro assetto si è espanso nel territorio taluni fenomeni quali l’accattonaggio e i furti sono diminuiti”.
“La strada tracciata è quella giusta ma, come ogni novità che ha comunque stravolto l’assetto delle polizie comunali e della sicurezza in generale, necessità di adattamenti dettati dall’esperienza sin qui acquisita”, ha ricordato.
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CSI 18.00 del 17.05.2017 — il servizio di Luigi Frasa
RSI Info 17.05.2017, 19:28
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