Ci sono importanti novità nell’inchiesta sulla tentata rapina avvenuta a Novazzano il 6 febbraio scorso, quando un 28enne (armato di pistola) prese in ostaggio la commessa del distributore di Via Marcetto, e venne arrestato dopo essere stato raggiunto alla gamba da un colpo di proiettile sparato dalla polizia.
L’uomo agì sotto l’effetto di alcol, farmaci e stupefacenti. La notizia (già anticipata dalla RSI nei giorni successivi ai fatti) è stata confermata ora dalle analisi di laboratorio. Gli esami hanno evidenziato tracce di cocaina, metadone, alcol (anche se in quantità minima) e medicamenti. Farmaci che in una certa misura furono comunque assunti dopo il colpo, quando i sanitari ricoverarono il giovane.
L’imputato – ricordiamo – deve rispondere pure di numerose altre rapine, che in parte avrebbe compiuto con un complice (arrestato oltre confine). Il 28enne italosvizzero ammette però solo l’episodio di Novazzano.
Francesco Lepori