Le elezioni cantonali del prossimo 2 aprile, quando le urne stabiliranno la composizione del Consiglio di Stato e del Gran Consiglio in carica fino al 2027, saranno le più affollate della storia ticinese. Mai finora vi erano stati tanti candidati ad un seggio. Per la prima volta si è giunti a sfiorare un totale di 1'000 persone direttamente impegnate in campagna elettorale. Per la precisione, stando ai dati che l'Informazione RSI è riuscita a riunire grazie alla disponibilità dei responsabili dei partiti, il totale è di 973 candidati, per complesse 932 persone diverse (41 invece si presentano per entrambi i poteri). Quelle che ambiscono ad entrare in Governo sono 49, mentre quelle che puntano all’aula parlamentare sono 924.
Complessivamente sono state presentate 24 liste: 14 per il Parlamento e 10 per il Governo. Si tratta di un numero inferiore rispetto a quanto avvenuto nel 2019 quando ne vennero presentate rispettivamente 13 e 16.
Il termine accordato ai partiti e ai movimenti politici per il deposito delle candidature è scaduto lunedì sera. Le proposte di candidatura diventeranno definitive tra due settimane, al termine della procedura di verifica degli aspetti formali (proponenti, firme, casellario giudiziale) e dell’estrazione dei numeri di lista.
Numero di candidati da record per le prossime elezioni cantonali in Ticino
Il Quotidiano 23.01.2023, 19:00
Rispetto al 2019 sono sparite diverse liste (Spazio ai giovani, il Torchio, Bello sognare, Per un cantone più rispettoso dei suoi minori, Partito evangelico), ma vi sono anche alcune new entry, come HelvEthica Ticino, Dignità ai pensionati di Donatello Poggi e Avanti con Ticino & Lavoro di Amalia Mirante. Nessuno dei partiti già rappresentati a Palazzo delle Orsoline (PLR, PS, Centro, Lega, UDC, Verdi, MPS, PC, Più Donne) ha rinunciato alla corsa. Si registra inoltre il tentativo di tornare in Parlamento da parte di Montagna Viva di Germano Mattei.
Una ventina di uscenti non è della partita
Degli eletti attuali non si ripresentano Manuele Bertoli per il Consiglio di Stato e circa un quinto dei 90 granconsiglieri uscenti. Tra questi alcuni sono all'addio all'aula parlamentare dopo vari legislature: Michele Foletti (Lega), Claudio Franscella (Centro), Giorgio Galusero (PLR), Giacomo Garzoli (PLR), Raoul Ghisletta (PS), Lorenzo Jelmini (Centro), Luca Pagani (Centro), Maristella Polli (PLR), Daniela Pugno Ghirlanda (PS) e Giovanna Viscardi (PLR).
Rappresentanza di genere
Le liste, rispetto al 2019, sono maggiormente femminili. Complessivamente le candidate sono 390 (il 40%), mentre i candidati sono 583 (il 60%). Nessuno, nei formulari ufficiali, ha indicato di non riconoscersi nella classificazione binaria. Per il Consiglio di Stato si presentano 31 uomini e 18 donne (il 63,3% e il 36,7%). Per il Parlamento sono invece 372 e 552.
Candidati leggermente più anziani rispetto al passato
Rispetto al passato l'età media dei candidati è più elevata sia per il Governo di circa 2 anni che per il Parlamento (circa un anno). Nel 2023 risulta essere di 47 anni per l'Esecutivo (è la più alta registrata nelle ultime 5 elezioni) e di 46 e rotti anni per il Legislativo. Il candidato più giovane non ha ancora computo il 18esimo compleanno (si tratta di Giulia Sargenti in lista per la Lega che è nata il 27 febbraio 2005), mentre quello più anziano ne ha oltre 82 (è Silva Bettinsoli che si presenta per HelvEthica Ticino, nata il 10 dicembre 1940).
La lista per il Gran Consiglio più giovane è di gran lunga quella Partito Comunista–Partito operaio e popolare (PC-POP) i cui candidati mediamente hanno poco più di 33 anni.
Quella con l'età più elevata è quella di Montagna Viva che con una media di poco oltre i 67 anni, supera seppur di poco quella del candidato unico di Dignità ai pensionati.
Rappresentanza regionale
Il tentativo, soprattutto per quanto riguarda il Legislativo, di garantire un'equa rappresentanza nell'allestimento delle liste in alcuni casi si trasforma in un esercizio di alto equilibrismo anche per quanto riguarda la loro scelta sulla base della regione alla quale sono maggiormente legati. Alcuni partiti hanno allestito le candidature per il Gran Consiglio sfruttando la possibilità di suddividerle secondo circondari regionali. Altri non lo hanno fatto, ma presentano candidati un po' di tutte le realtà. Il risultato è un insieme di candidature che, almeno in parte, rispetta gli equilibri tra i comuni, i distretti e tra Sopra e Sottoceneri. Non corrisponde però precisamente al loro peso specifico calcolato sulla base degli abitanti. A risultare sotto rappresentate, in tale ottica, sono le realtà vallerane e, di conseguenza, il Sopraceneri (ad eccezione del distretto di Bellinzona), come illustrato dalla grafica sottostante.
Quei pretendenti a un seggio non ticinesi
Come avvenuto a più riprese in passato, anche stavolta vi sono alcuni candidati in corsa per le elezioni ticinesi che non hanno il domicilio nel cantone. Si tratta di ticinesi che hanno trasferito la loro residenza in altre realtà (in Svizzera e all’estero), ma anche dei candidati del Moesano particolarmente interessati alla realtà politica cantonticinese. La cosa è perfettamente legale poiché possono essere eletti alla carica di membro del Gran Consiglio e del Consiglio di Stato tutti coloro che hanno il diritto di voto a livello federale. L’entrata in carica dipende però dal trasferimento del domicilio in un Comune del Ticino entro tre mesi dalla pubblicazione dei risultati.
Aggiornamento dopo l'ufficializzazione delle liste
Le verifiche formali terminate il 6 febbraio hanno portato a stralciare otto proposte di candidatura per il Gran Consiglio. Il numero totale dei candidati si è ridotto da 924 a 916. HelvEthica ha perso 3 pretendenti a un seggio (da 90 a 87). Stralciati pure 3 nomi dalla lista dei Verdi liberali, uno da quella PC-POP e uno da quella MPS-Indipendenti.
AVVERTENZA: con il collega Roberto Trapletti che ci ha assistito nella costruzione del database, abbiamo prestato la massima attenzione alla ripresa dei dati storici dal 2007 con tutte le relative liste e i candidati (i profili sono poco meno di 2'000). Se doveste notare qualche imprecisione segnalatecela a elezioni2023@rsi.ch.