Ticino e Grigioni

Sciopero della fame al Centro SEM di Chiasso

Alcune decine di giovani afghani lamentano il sovraffollamento e le tensioni etniche

  • 8 ottobre 2022, 16:54
  • 20 novembre, 14:47
01:54

SEIDISERA 18.00 del 08.10.22: il servizio di Luca Berti

RSI Info 08.10.2022, 23:17

  • rescue media

Alcune decine di giovani afghani ospiti del Centro federale di asilo di Chiasso, per lo più minorenni non accompagnati, hanno iniziato uno sciopero della fame pochi giorni fa e sabato mattina ci sono stati i primi malori, con conseguente intervento dell'ambulanza.

00:49

Sciopero della fame dei giovani richiedenti asilo

Il Quotidiano 08.10.2022, 21:00

I ragazzi lamentano il sovraffollamento nella struttura gestita dalla Segreteria di Stato della migrazione, dove sarebbero sorte tensioni etniche fra i pashtun e la minoranza degli hazara a cui appartengono.

00:26

SEIDISERA 18.00 del 08.10.22: la posizione della Segreteria della migrazione

RSI Info 08.10.2022, 23:14

  • RescueMedia

Nel pomeriggio la situazione stando a nostre informazioni si sarebbe almeno in parte sbloccata: hanno mangiato e bevuto, con la promessa di un trasferimento in altri centri appena possibile. Tutte le strutture del Paese, infatti, sono confrontate in questo momento con una forte occupazione, tanto che la stessa SEM ha preannunciato l'apertura di nuovi centri di accoglienza.

02:29

Flussi migratori in aumento

Telegiornale 28.09.2022, 22:00

Un conflitto che viene da lontano

02:25

SEIDISERA 18.00 del 08.10.22: le tensioni tra pashtun e hazara spiegate dal collaboratore RSI esperto di Afghanistan Giuliano Battiston

RSI Info 08.10.2022, 20:30

  • Keystone

Le tensioni sorte al Centro di Chiasso appaiono riconducibili al conflitto che da secoli in Afghanistan oppone il gruppo etnico maggioritario dei pashtun (sovente associati ai talebani) alle varie minoranza tra cui una delle più importanti è quella degli hazara. I suoi esponenti accusano i pashtun di genocidio per i fatti avvenuti nel 1893 quando il loro Stato, l'Hazaristan, crollò dopo tre anni di guerra condotta da un sovrano pashtun.

Le minoranze afghane si sentono vessate ed escluse dal potere da centinaia di anni per ragioni tribali e religiose che, semplificando, possono ricondotte alle divisioni che da quasi 1'500 anni oppongono sciiti e sunniti. Gli hazara figurano tra i primi. I pashtun tra i secondi. Le tensioni tra le due comunità si manifestano nel paese asiatico, ma anche all'estero. Oggi, sabato, in numerose città in tutto il mondo si sono tenute proteste contro il genocidio degli hazara che, sostengono, in Afghanistan prosegue tramite i tanti attentati che prendono di mira gli sciiti.

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